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Da maggio via al Fondo Impresa Femminile nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei

Da maggio via al Fondo Impresa Femminile nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.

Da maggio via al Fondo Impresa Femminile nei settori dell’industria, artigianato, trasformazione dei prodotti agricoli, servizi, commercio e turismo.

A partire dal mese di maggio sul portale di Invitalia sarà possibile caricare le richieste relative alla partecipazione al bando che mette a disposizione un fondo pari a 160 milioni di euro provenienti dal PNRR, ad integrazione dei 40 milioni di euro già previsti dalla Legge di Bilancio 2021.

L’iniziativa in parola si rivolge a imprese con una partecipazione di maggioranza femminile, la quale ricomprende le seguenti forme giuridiche:

  • società cooperative e le società di persone in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60 % dei componenti della compagine sociale;
  • le società di capitali le cui quote di partecipazione spettino in misura non inferiore ai due terzi a donne e i cui organi di amministrazione siano costituiti per almeno i due terzi da donne;
  • l’impresa individuale la cui titolare è una donna;
  • lavoratrici autonome.

Tale agevolazione prevede il riconoscimento di un fondo perduto o un finanziamento a tasso agevolato a seconda dell’orizzonte temporale di costituzione dell’impresa che presenta l’istanza.

Sulle Imprese costituite da meno di 12 mesi (CAPO II del Decreto)

Nello specifico tale Fondo ha l’obbiettivo di incentivare la nascita di nuove imprese a gestione femminile, cioè tutte quelle imprese che prevedono programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa. Ciò significa che potranno partecipare al Fondo anche persone fisiche le quali hanno intenzione di avviare un’Impresa, purché venga presentata tutta la documentazione idonea a comprovare l’avvenuta costituzione dell’impresa entro sessanta giorni dalla comunicazione del positivo esito della valutazione inviata, ovvero Società costituite da meno di dodici mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione.

La quantificazione del contributo erogato, in ogni caso riconosciuto come contributo a fondo perduto, varia a seconda del taglio dell’investimento, al netto dell’IVA, previsto da parte della Società Istante in quanto:

  • per i programmi che prevedono spese ammissibili non superiori a 100.000,00 euro, le agevolazioni sono concesse fino a copertura dell’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo del contributo pari a 50.000,00 euro;
  • per i programmi che prevedono spese ammissibili superiori a 100.000,00 euro e fino a 250.000,00 euro (importo massimo agevolabile), le agevolazioni sono concesse fino a copertura del 50% delle spese ammissibili.

Sulle imprese costituite da più di 12 mesi (CAPO III del Decreto)

Per le Imprese costituite ed avviate da più di 12 mesi, il Fondo ha previsto un tetto di spesa maggiore, pari a 400.000 euro al netto dell’IVA, a fronte di una modalità differente di riconoscimento del contributo a seconda che la Società sia costituita da più di 12 mesi ma da meno di 36 mesi, oppure che la Società sia costituita da più di 36 mesi.

  • Nel caso delle Società costituite da più di 12 mesi ma da meno di 36 mesi, le agevolazioni sono concesse per il 50% dell’ammontare complessivo in forma di contributo a fondo perduto e, per il restante 50%, in forma di finanziamento agevolato a un tasso pari a zero, fino a copertura del 80% delle spese ammissibili;
  • Nel caso delle Società costituite da oltre 36 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, fermo restando la copertura del 80% delle spese ammissibili, l’agevolazione si articola in una commistione di contributo a fondo perduto e finanziamento a tasso agevolato per le sole spese di investimento, mentre per le esigenze di capitale circolante è prevista un’agevolazione in forma di contributo a fondo perduto.

Le spese ammissibili alla presente iniziativa rientrano nelle seguenti categorie:

  • immobilizzazioni materiali, con particolare riferimento a impianti, macchinari e attrezzature nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
  • immobilizzazioni immateriali, necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata;
  • servizi in cloud funzionali ai processi portanti della gestione aziendale;
  • personale dipendente, assunto a tempo indeterminato o determinato dopo la data di presentazione della domanda e impiegato funzionalmente nella realizzazione dell’iniziativa agevolata;
  • esigenze di capitale circolante, tra le quali rientrano le seguenti voci di spesa:
    • materie prime, sussidiarie, materiali di consumo;
    • servizi di carattere ordinario, strettamente necessari allo svolgimento delle attività dell’impresa;
    • godimento di beni di terzi, inclusi spese di noleggio, canoni di leasing.

Qualunque sia l’ambito temporale all’interno del quale ricade la Società, le attività oggetto di agevolazione devono essere realizzate entro ventiquattro mesi dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione delle agevolazioni controfirmato dall’impresa femminile beneficiaria, pena la revoca delle agevolazioni concesse.

Le tempistiche di accesso al fondo sono differenti a seconda che l’Impresa rientri nel CAPO II o CAPO III, difatti:

 

AVVIO (CAPO II del decreto)

SVILUPPO (CAPO III del decreto)

Apertura per la precompilazione delle domande

5 maggio 2022

24 maggio 2022

Apertura sportello per la presentazione delle domande

19 maggio 2022

7 giugno 2022

 (riproduzione riservata)

Fabio Castagno

13 maggio 2022

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