Credito d’imposta per la quotazione di PMI (art. 1, co. 395)
Cos’è?
Il credito d’imposta per la quotazione delle PMI è un’agevolazione introdotta dalla Legge 27 dicembre 2017, n. 205 con il fine di sostenere le imprese di minori dimensioni che decidono di quotarsi in un mercato regolamentato o in un sistema multilaterale di negoziazione di uno Stato membro dell’Unione europea o dello Spazio economico europeo. Possono beneficiare di tale agevolazione le PMI[1] che siano ammesse alla quotazione, ottenendo un credito d’imposta pari al 50% delle spese di consulenza sostenute, fino a un massimo di 500.000 euro.
Modalità di Utilizzo
Il credito d’imposta per la quotazione delle PMI è utilizzabile esclusivamente in compensazione, a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui è stata ottenuta l’ammissione alla quotazione. Esso deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d'imposta di maturazione del credito e nelle dichiarazioni dei redditi relative ai periodi successivi, fino a quello nel quale se ne conclude l'utilizzo. In ogni caso, il credito d'imposta non concorre alla formazione del reddito, né della base imponibile dell'imposta regionale sulle attività produttive.
Legge di bilancio 2023: Principali novità sul Credito d’imposta per la quotazione di PMI (art. 1, co. 395)
Con la nuova Legge di bilancio viene prorogato fino al 31 dicembre 2023 il credito d’imposta sui costi di consulenza relativi alla quotazione delle PMI, ossia per la loro ammissione alla negoziazione in mercati regolamentati o in sistemi multilaterali di negoziazione europei. Inoltre, è modificato il limite massimo dell’agevolazione sul 50% delle spese sostenute, il quale viene riconosciuto fino ad un importo massimo di 500.000 euro, in luogo del precedente limite di 200.000 euro.
Come possiamo aiutare la tua impresa? Ecco il valore aggiunto dei Professionisti Noverim!
Il valore aggiunto di Noverim consiste nella capacità di aiutare l'imprenditore a comprendere e sfruttare al meglio le opportunità offerte dalla normativa di riferimento, nonché nel supporto al processo di quotazione che si vuole intraprendere. In particolare, grazie all’esperienza acquisita in materia finanziaria e fiscale, Noverim può:
- fornire consulenza sulla fattibilità e sull'opportunità della quotazione delle azioni in borsa, tenendo conto della situazione specifica dell'impresa e delle esigenze dell'imprenditore;
- assistere l'imprenditore nell'adempimento degli obblighi e nella predisposizione della documentazione necessaria per la compensazione del credito d’imposta in sede di dichiarazione dei redditi;
- affiancare il management nell’impostazione del timing dell’operazione e della struttura dell’offerta, in base al fabbisogno finanziario e alle necessità dell’impresa;
- assistere il Management nella predisposizione del Piano Industriale della società, nella scelta dei soggetti coinvolti nella quotazione e nella predisposizione dei documenti necessari, assumendo la veste di Advisor Finanziario.
(riproduzione riservata)
[1]Come definite dalla raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003, sono imprese che occupano meno di 250 dipendenti, il cui fatturato annuo non supera i 50 milioni di euro oppure il cui totale di bilancio annuo non supera i 43 milioni di euro.
30 gennaio 2023